Alle provocazioni Punk oramai noi siamo abituati da anni ma in Russia evidentemente non è così. Le Pussy Riot rischiano 7 anni di carcere per avere cantato una preghiera laica contro Putin e il suo “governo”, sull’altare sacro della chiesa di Cristo il Salvatore della capitale Russa!

Non so bene cosa abbiano cantato e se abbiano offeso la fede dei credenti russi, ma la punizione che sembra attendere il gruppo punk femminista, mi sembra proprio esagerata!

Ci sono ancora troppi paesi al mondo, dove la musica e la contro cultura giovanile, spaventa i potenti. Allora in questi casi il mio pensiero corre sempre a Victor Jara e alla sua storia esemplare nel Cile di Pinocet!

Massima solidarietà alle Pussy Riot !