Sono una persona destinata a perdere e a soffrire. Si perché sono di sinistra è posso dire di aver perso tutte le elezioni politiche a cui ho partecipato, come elettore intendo. Anche quelle in cui mi pareva d’aver vinto, io non riuscivo ad esultare perche c’era sempre qualcosa che non mi tornava. E visto come sono andate le cose, mi sa che avevo avuto il sentore giusto!
Con il calcio non è parliamo proprio, da bambino ero affascinato dai diavoli rossoneri milanisti di Gianni Rivera ma poi la mia lungimiranza famigliare mi ha deviato sulla fede rossoblù bolognese. Da li iniziarono le mie disgrazie calcistiche con retrocessioni su retrocessioni, quasi fallimenti, cessioni di giovani talenti e acquisti di bidoni epocali!
Anche con le scelte delle squadre all’ estero non sono stato molto fortunato scegliendo i mitici martelli incrociati del West Ham .
Beh almeno con la nazionale le soddisfazioni te le sei tolte , uno potrebbe pensare. Invece no!
Perché quando l’Italia vinceva in Germania quattro anni fa, io quelli li, li detestavo, non li sopportavo, anzi li odiavo proprio, detta come va detta.
Ok, nell’ottantadue qualche gioia adolescenziale l’ho provata. Anche io ho fatto il giro della piazza di Carpi con il tricolore cucito in casa da mia madre.
Ma la squadra che più mi rimane nel cuore è l’Olanda del 78, quella d’Argentina con quei giocatori che sembravano provenire da altri pianeti. Con i loro capelli lunghi, con le loro donne bellissime al seguito, con quei gol fantastici fatti anche all’Italia. E alla fine com’è andata,? Derubati dai padroni di casa e dai loro colonnelli che pretendevano quel titolo per loro.
Ecco la storia della mia vita è questa, quella di un’Argentina che rappresentava il male e il buio assoluto e di un’Olanda che incarnava il bene, la gioia, la voglia di cambiamento, insomma il sole dell’avvenir!