Ora è ufficiale il catalogo dei dischi storici del passato, vende più delle nuove uscite discografiche lanciate nell’anno solare. Sia all’estero che in Italia.

Che pensare, crisi del mercato discografico? Certo!

Crisi universale della creatività delle nuove leve musicali? Forse!

Poco fascino del supporto digitale, ad iniziare dal formato CD, per arrivare fino ai Files downlodabili? Sicuramente !!!

Troppa fretta nel rottamare un supporto come il vinile, che mantiene ancora oggi inalterato tutto il suo fascino e il suo calore d’ascolto? Per me sicuro!

E allora adesso con cosa ci tocca lottare e lavorare?

L’unica certezza è che l’associazione discografici italiani presto dovrà cambiare nome da FIMI a FINE!!!