Sabato sera saremo in provincia di Torino, al Colle del Lys per la rassegna Resistenze Elettriche!
La serata sarà praticamente un evento unico con una formazione tutta particolare con : Giovanni Rubbiani alla chitarra, Alberto Cottica alla fisarmonica, Guido Foddis alla chitarra elettrica e Matteo Livraga al violino.
Per un concerto acustico che pescherà a piene mani nel repertorio del passato, tra canzoni storiche di resistenza e altre di lotta attuale e moderna!
Non mancate e vi aspettiamo!

Ecco alcune specifiche degli organizzatori:
come anticipato sono previste due esibizioni precedenti il concerto di Cisco:
1. concerto gruppo musicale “Malecorde” con repertorio esclusivo di brani della resistenza che verranno intervallati da 2/3 momenti in cui alcuni bambini leggeranno e/o canteranno. L’esibizione avverrà dalle 20.45 alle 21.45.
2. Concerto del gruppo vincitore del concorso “resistenza elettrica”. Non sappiamo ancora che tipo di scheda tecnica avranno, la selezione del materiale avverrà entro il 20 giugno e solo allora potremo inviare la scheda tecnica. Il concerto avverrà dalle 22.10 alle 22.40.

N.B. Dalle 21.45 alle 22.10 giungerà e si sistemerà in un ampio prato scosceso retrostante il palco la fiaccolata per commemorare l’eccidio partigiano del 2 luglio 1944

Si prevede dunque che il concerto di Cisco cominci alle ore 23 circa. Non vi sono limiti di orario per il termine dello spettacolo.

cena
nell’area (che ricordo essere un piazzale sulla cima di un colle a 1300 mt. Slm a circa 8 km di tornanti dal primo centro abitato…) come tradizione verrà allestita una tensostruttura che servirà la cena per chi vorrà. La cosa migliore è “accontentarsi” del menu che sarà previsto quella sera (una cosa semplice come potete immaginare, tipo festa di paese) perchè spostarsi in altra località per la cena rischia di disperdere una quantità di tempo eccessiva quantomai preziosa.

Cenni Storici sul colle del Lys
Valli di Lanzo e di Susa (To)

I numerosi scontri che si svolsero sul colle del Lys, tra le valli di Lanzo e di Susa, zona di fondamentale importanza strategica, culminarono nella battaglia del 2 luglio 1944. La distribuzione del nemico nell’area era capillare, a causa della presenza della linea ferroviaria Torino-Modane, importante collegamento tra l’Italia occupata e la Francia sud-orientale. I partigiani, solitamente impegnati in azioni di sabotaggio, a fine giugno decisero di portare una serie di attacchi ai presidi tedeschi di fondovalle, senza però riuscire nella difficile impresa. La reazione tedesca non si lasciò attendere e si concretizzò in un’intensificazione dei rastrellamenti, che ebbe come sbocco finale la sanguinosa battaglia, combattuta a Favella, nel comune di Rubiana, da reparti della 17a brigata Garibaldi ‘Cima’.
La formazione partigiana, cui si erano aggregati una quarantina di ex prigionieri di guerra sovietici, per la maggior parte georgiani, si dispose a ferro di cavallo per fronteggiare l’attacco nazifascista e coprire la ritirata dei compagni inermi. La fuga venne ostacolata da alcuni fascisti che, indossato il fazzoletto rosso dei garibaldini, incitarono i ribelli ad unirsi a loro per poi, giunti a breve distanza, investirli con raffiche di mitra. Nella battaglia, che si prolungò per due ore, ci furono numerose perdite: sei georgiani persero la vita e ventisei partigiani catturati dai tedeschi, anziché essere considerati prigionieri di guerra, vennero trucidati, dopo aver sopportato indicibili torture.
Oggi sul colle del Lys si eleva un monumento dedicato ai circa duemila partigiani caduti durante la guerra di liberazione nelle valli piemontesi.