Ascoltate la primavera!

La primavera porta sole, luce, calore, alberi in fiore, ormoni impazziti, e buoni pensieri, ma non sempre è così!
In questo ‘inverno fantasma’ che non e’ mai arrivato veramente, ci sentiamo un po’ tutti più fintamente rassicurati, molto perplessi e completamente impotenti!!!
Le cose sembrano andare in una direzione che nessuno vuole ma che qualcuno ha deciso che debbano proseguire così.
Speriamo allora che la primavera possa rimettere in ordine le cose e faccia quello che deve fare, come una vera primavera, confidando sul fatto che dopo venga seguita da una lunga estate calda e non da altre cose!

Ma Bando alle ciance e cerchiamo di risollevare i nostri morali con della buona musica!
Ecco alcune nuove uscite discografiche interessanti per accogliere e festeggiare come si deve questa ricca stagione, con le sue farfalle, le rondini che non la fanno, la fioritura della terra, e ovviamente le allergie!

Iniziamo da un ottimo disco che viene dall’America, quello dei Decemberists dal titolo ‘The Crane Wife’.
Un lavoro che sa molto di suoni acustici folk ma anche di buon rock anni 70. Il gruppo americano che ha già al suo attivo alcuni dischi sembra ripercorrere in maniera egregia la strada della mescolanza sonora tra suoni folk e influenze lontane del passato, che provengono direttamente da quelli che si possono definire i veri maestri del rock!
Interessante è vedere come affrontano il lavoro in modo da richiamare i ‘concept album’ di quegli anni!

Completamente diverso ma particolarmente intrigante, e’ il disco di Jamie T. ‘Panic prevention’, che colpisce per il minimalismo sonoro a volte acustico, ma quasi sempre elettrico se non elettronico, con una voce paranoica affascinante che ricorda spesso qualche gruppo degli anni ’80, con echi del mitici Clash dell’indimenticabile Joe Strummer!
Non mi e’ dato di sapere se Jamie T. sia il nome del cantante o del gruppo intero, ma mi sembra di capire che e’ un progetto che potrà avere un lungo respiro e notevoli evoluzioni, lo terremo d’occhio per il futuro !!!

Una cantante che invece ha sicuramente un glorioso passato e speriamo ancora tanto futuro da cantarci, e’ la mitica Lucinda Williams che con il suo lavoro dal titolo West ci regala l’ennesima perla della sua incredibile carriera!
Un album che sa di posti lontani e di grandi spazi, con la voce della ‘Cantantessa americana’ in notevole evidenza, e dai suoni che evocano il migliore Daniel Lanois.
Un album da assaporare osservando il cielo chiaro di primavera, in attesa di periodi migliori, dove le cose possano in qualche modo ritornare nella naturale posizione verso la direzione esatta e al giusto valore !!!

Vorrei concludere come non ho mai fatto, con una delusione musicale tanto pubblicizzata e tanto incensata da tutta la stampa del settore, e sto parlando dell’operazione “The good, the bad and the queen” dove il risultato dell’unione di alcune personalità della scena rock inglese lascia molto a desiderare.
Il “supergruppo” cosi definito, formato da Damon Albarn ex Blur e Gorillaz, da Paul Simonon ex Clash e da Tony Allen e Simon Tong, non riesce a graffiare e a lasciare il segno come avrebbe davvero dovuto e non se ne capisce tutto questo bailamme promozionale pubblicitario, che ci hanno fatto sorbire in questi mesi i giornali specializzati che urlavano al capolavoro !!!
Il disco sembra un vero e proprio album solista di Demon Albarn dove gli altri musicisti fanno solo da contorno a quello che è il progetto di un’unica mente!
Speriamo bene nelle prossime uscite e nella vera primavera!